Smart & Start 2015
Il bando “Smart&Start” rinasce a nuova vita dopo un primo anno non proprio esaltante. Completamente nuova la filosofia che anima il nuovo corso della misura gestita da Invitalia. Si tratta sempre di somme non utilizzate dei programmi PON degli anni precedenti e il totale disponibile ammonta a più di 200 milioni di euro.
Chi può partecipare?
Possono partecipare le startup innovative costituite da non più di 48 mesi, che abbiano un valore della produzione inferiore ai 5 milioni di euro, con sede legale o operativa in Italia e che siano iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese. C’è un limite di partecipazione che riguarda quelle imprese controllate da altre, che nell’anno precedente abbiano smesso di svolgere un’attività analoga a quella oggetto della domanda di partecipazione al bando.
Non ci sono più i limiti territoriali previsti in precedenza, ma le startup del Mezzogiorno dovranno restituire l’80% del finanziamento ricevuto, perchè il restante 20% sarà loro erogato a fondo perduto. Ha aperto ufficialmente le porte il 16 febbraio 2015 ed è ancora attivo e accessibile.
Che agevolazioni si possono ottenere?
Il nuovo “Smart&Start” consente di ottenere la concessione di un prestito a tasso zero, che può arrivare a coprire il 70% dell’importo delle spese e dei costi ammissibili. La durata massima del finanziamento è di 8 anni. L’importo massimo finanziabile è di poco superiore ad 1 milione di euro. Nel caso di soci under 35, donne o con un dottore di ricerca all’interno, si può ottenere un finanziamento fino all’80% di spese e costi da sostenere.
Il prestito ricevuto può essere utilizzato per l’acquisto di impianti e attrezzature tecnologiche, software e hardware, brevetti e licenze, certificazioni, know-how, conoscenze tecniche, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche.
Sono altresì coperti dal finanziamento i costi relativi a interessi sui finanziamenti esterni, quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche, canoni di leasing, costi concernenti i dipendenti, licenze e diritti di proprietà industriale, licenze di software, servizi di incubazione e accelerazione di impresa.
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Fondo di Garanzia per le Startup Innovative
Le startup innovative e gli incubatori certificati hanno un accesso privilegiato al Fondo Centrale di Garanzia, in modo da consentire loro di reperire più rapidamente le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del proprio progetto.
Il Fondo di garanzia serve infatti a permettere l’accesso al credito bancario da parte di quei soggetti che non hanno facilità nell’ottenere finanziamenti da parte delle banche e le startup innovative rientrano fra questi, visto che si tratta di progetti imprenditoriali che partono da zero oppure che hanno pochi anni di vita.
Infatti, per le startup innovative è il solo Business Plan ad essere valutato, visto che mancano i bilanci, per cui la garanzia è concessa perchè il progetto presentato è ritenuto meritevole di finanziamento e con potenziale di successo.
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Il Fondo garantisce fino all’80% del finanziamento richiesto, mentre per il restante 20% è la banca erogante che deve farsi carico del rischio, ma per questa parte chiederà allo startupper/imprenditore di fornire garanzie personali (in sostanza il rischio per lo startupper riguarda il solo 20% del finanziamento richiesto, ed è intelligente utilizzare questo strumento come leva finanziaria per chi ha già ottenuto investimenti da parte di business angels, aumentando così la liquidità della startup).
La garanzia è concessa alle startup a titolo gratuito e alle domande presentate da esse si dà priorità rispetto alle altre. La procedura è piuttosto snella e veloce, con tempi davvero rapidi (spesso meno di 30 giorni) per riuscire ad ottenere la garanzia da parte di MedioCredito Centrale.
L’importo massimo per cui ogni startup può farsi garantire è di 2,5 milioni di euro, una somma molto elevata considerando che le startup innovative che rientrano fra quelle finanziabili non devono superare i 5 milioni annui di fatturato.