Mancano ormai pochi giorni alla chiusura della call 2015 di Unicredit Start Lab, il programma di accelerazione del gruppo Unicredit che vede quest’anno la partnership con la nostra associazione Startup Club.

Vediamo come proporre al meglio i tuoi progetti e come avvalerti del supporto gratuito che Startup Club offre ai propri associati.

1. A chi si rivolge Unicredit Start Lab e quali sono i settori di riferimento

Il programma di accelerazione di Unicredit è rivolto a startup ad alto contenuto tecnologico ed innovativo che non siano costituite da più di 4 anni o che intendano costituirsi in forma societaria – laddove non ancora costituite – entro 6 mesi dall’ingresso nel programma di accelerazione.

I settori di riferimento sono quattro: Life Science, Clean Tech, Innovative Made in Italy e Digital. Nel primo segmento, Life Science, rientrano biotecnologie e farmaceutico, medical devices, digital health care, tecnologie assistite.

Il segmento Clean Tech è invece rivolto alle startup che stanno sviluppando progetto che riguardano le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e il waste treatment.

Per Innovative Made in Italy si intendono invece le startup che si rivolgono a settori tradizionali del Made in Italy reinterpretandolo in chiave innovativa. Rientrano pertanto in questo segmento le startup agrifood, fashion e design, nanotecnologie, robotica e meccanica, turismo e Internet of Things.

Il Digital, settore che ha ottenuto le maggiori attenzioni negli anni scorsi da parte degli investitori, ma che adesso vive un certo ridimensionamento, o forse maggiore selezione rispetto al passato, riguarda settori in cui le startup italiane sono riuscite ad emergere anche in contesti competitivi internazionali. Ci riferiamo infatti a piattaforme e servizi digitali in ambito b2b, mobile apps, hardware, fintech e sistemi cloud.

Nonostante non vi sia una predilezione dei selezionatori verso un segmento piuttosto che un altro, è fuori discussione che i trend in corso segneranno probabilmente il destino delle startup da selezionare.

In forte ascesa troviamo il fintech, con le banche italiane alla costante ricerca di soluzioni in grado di rilanciare e innovare il sistema finanziario sfruttando proprio il grande talento di alcuni startupper.

Altro segmento particolarmente “sentito”, soprattutto nell’anno di Expo, è l’agrifood. Abbiamo già visto che diverse startup food italiane, nei mesi scorsi, sono state protagoniste di exit di successo ed è certo che anche questo settore continuerà a dare soddisfazioni a chi deciderà di puntare sulla sua spinta innovativa.

Stesso discorso per fashion e design, dove gli italiani non hanno forse eguali al mondo, sempre pronto ad accogliere le nuove sfide che la tecnologia e il mondo digitale propongono. L’esempio di Orange Fiber, la startup siciliana che ricava tessuti altamente tecnologici dalle bucce d’arancia – e che sta facendo incetta di premi in giro per l’Europa – dimostra quanto sia vivo e interessante questo importante segmento imprenditoriale.

Non può poi trascurarsi il Life Science, che inglobando farmaceutico ed e-health costituisce un altro settore in forte ascesa, che sta aprendo nuove frontiere, anche grazie all’uso delle stampanti 3D oltre che attraverso una sempre più intensa unione fra digitale e medicina.

2. Su quali fattori puntare per essere vincenti

Una startup vincente è un mix di tanti e diversi aspetti che la rendono unica, facendo sì che ogni singolo tassello del puzzle sia perfettamente incastrato agli altri.

Purtroppo spesso ci si impunta su tecnologie strepitose trascurando aspetti fondamentali che riguardano l’organizzazione, la governance e la gestione del progetto.

Avere un team ben assortito e affiatato è spesso preponderante rispetto ad una tecnologia di altissimo livello, e non sempre la provenienza dal mondo accademico e della ricerca è un vantaggio. Proprio perchè, come non ci stancheremo mai di ripetere, una buona idea è certamente un’ottima base di partenza, ma senza le giuste competenze e quindi un team adeguato e una execution impeccabile rimane quasi un esercizio di stile.

Il fallimento di tante bellissime idee ne è la dimostrazione lampante. Spesse volte, infatti, idee semplici proposte in modo innovativo e con la giusta attenzione verso l’immagine e il marketing fanno la differenza. Già, il marketing, che sembra quasi essere sconosciuto alle startup come a imprese strutturate, ma che, soprattutto nel mondo digitale, pesa per non meno del 40% sul successo/insuccesso di un progetto.

E poi le qualità e le competenze manageriali degli startupper. Spesso sono assenti o comunque molto carenti, e ciò non può che pregiudicare buoni progetti.

E’ utile già in fase di formazione del team e di primo sviluppo del progetto lavorare intensamente su questo aspetto, considerando che forse un membro bravo e competente in area marketing/commerciale può fare la differenza in modo rilevante rispetto ad altri team concorrenti e soprattutto nella conquista della nicchia di riferimento.

Non è un caso che guardando la presentazione di Unicredit Start Lab si scopra come nelle modalità di selezione l’aspetto finanziario sia relegato all’ultimo posto e pesi per il solo 15% sulla valutazione delle startup proponenti.

3. L’importanza di entrare e far parte del network

Da sempre gli imprenditori – ma anche i professionisti – sono consapevoli che il successo sta nelle capacità relazionali e nella quantità di contatti qualificati che si riescono ad avere.

Una delle cose più importanti per una startup che voglia decollare è dedicare una buona parte del tempo a costruire relazioni e a fare networking.

Lo scopo di Unicredit Start Lab è anche questo, consentire cioè a chi entra a far parte della famiglia di sfruttare l’ampio e qualificato network del gruppo bancario, attorno a cui ruotano tutti i principali attori dell’ecosistema startup italiano e non solo.

La formazione e il mentoring offerto da Unicredit e dai suoi partner, unito ad un network di altissimo profilo possono davvero decretare il successo di progetti e di startupper capaci di sfruttarlo al meglio.

Fare impresa significa anche essere molto intraprendenti e non avere timore di proporsi e di farsi conoscere, perchè l’incontro giusto al momento giusto ha cambiato l’esistenza di molti degli imprenditori di successo.

4. Come partecipare con il supporto di Startup Club

Startup Club, in qualità di partner di Unicredit, offre il suo supporto gratuito agli associati che vogliono provare a partecipare a questo interessante programma di accelerazione e magari aggiudicarsi anche il grant da 10.000 euro a disposizione delle startup che si qualificheranno al primo posto in ciascuno dei 4 segmenti suindicati.

Visto che il tempo stringe ti consigliamo di metterti subito in contatto con noi scrivendo a info@startupclub.it, in modo da ottimizzare il progetto e inserirlo quanto prima nell’application form di Unicredit.

Startup Club e Unicredit seguiranno insieme il percorso delle startup che si proporrano tramite l’associazione, anche di quelle non selezionate nella prima fase, poichè un progetto non ancora del tutto maturo può diventare interessante durante il suo sviluppo e ciò signfica che Unicredit potrebbe sempre prenderlo in considerazione in un secondo momento. Non perdere quindi quest’occasione e attivati subito per partecipare con noi!

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